Sunday, May 8, 2011

Il progetto di tecnologia!

Il professore di tecnologia aveva deciso, siccome abbiamo dedicato molto tempo ultimamente all'elettricità , di farci costruire un piccolo circuito. Una lampada che abbia una costruzione originale. E' una cosa facile che io personalmente saprei fare ad occhi chiusi se avessi i materiali adatti.
Ai professori piace quando ci organizziamo in dei piccoli gruppi per favorire "la comunicazione". Una cosa che io non comprendo assolutamente. Una persona sana di mente non dovrebbe essere amico di qualcuno solo perché passano molto tempo insieme. Gli amici dovrebbero essere scelti. In questo modo una persona si preserva un po' dalle future delusioni.
Io, capogruppo, mi ero organizzata con altre cinque ragazze che erano delle buone a nulla se si parla di scuola. Sono simpatiche e molto amichevoli, certamente. Ma sono così estremamente pigre che la loro pigrizia mi fa letteralmente paura!
Era difficile organizzare un giorno della settimana che vada bene a tutte, quindi siamo scese a compromessi. Quelle più pigre semplicemente non sono venute e hanno partecipato solo economicamente. Il che è stato un bene perché abbiamo finito a spendere veramente tanto. Il giorno scelto ci siamo incontrate in tre a casa di "Love Me". Lei mi aveva promesso che mi avrebbe portato una batteria solare fotovoltaica costruita artigianalmente e un generatore eolico. Ma sfortunatamente le sue promesse non valgono molto e semplicemente non l'ha portata. E a proposito di quello eolico la storia è anche divertente. Lei non riusciva a distinguere un utilizzatore da un generatore. E quando mi prometteva di portarmi un generatore eolico intendeva invece un semplice ventilatore (il quale non ha nemmeno portato...). Sono finita quindi a costruire qualcosa che non avrebbe mai funzionato perché non aveva abbastanza energia! Il primo progetto non è andato a buon fine. Io ovviamente sapevo per esperienza che non avrebbe funzionato, ma loro non ci credevano quindi io l'ho costruito anche solo per mostrare loro che non avrebbe funzionato.
Per un mese intero ho cercato di organizzare un altro incontro, ma nel frattempo ci sono state sia le vacanze di Pasqua sia una gita che è durata ben cinque giorni. Lei, che aveva a casa tutti i materiali, era sempre occupata. Sapete quali erano le sue occupazioni? Doveva uscire, e nemmeno per qualcosa di importante, per stare con delle amichette. Quindi non solo non faceva nulla nel progetto ma lo ostacolava pure.
Tre giorni prima della data definitiva nella quale dovevamo consegnare i lavori, io mi sono finalmente ribellata. Non ne potevo più, ero esausta nel ricordarle sempre che mi deve portare i materiali e a preoccuparmene solo io mentre gli altri se ne fregavano. Era ingiusto!
Quindi siccome non avevo i materiali (perché erano a casa sua, siccome si dimenticava sempre che me li doveva portare) ho dovuto ricomprare tutto quanto. Questa volta ero più organizzata perché sapevo già di che cosa avrei avuto bisogno più o meno.
Ho comprato del filo metallico e l'ho modellato in modo da farli avere una forma di una lampada tradizionale ma sembrare di essere stata progettata da uno stilista. E' stato un lavoro duro e difficile siccome non lasciava modellarsi facilmente ma dopo un po' cel'ho fatta. Dopo ho dovuto solo collegare i cavi alla lampadina per farlo funzionare. In tutto ho comprato quattro set di lampadine, nessuna voleva funzionare con una batteria. Mia madre non era d'accordo sul fatto che io, una ragazza, debba lavorare su certe cose. E' stato ancora più difficile per me quando non mi lasciava lavorare in pace e mi ripeteva in continuazione che le ragazze non sono adatte a fare certi lavori perché troppo "difficili" e "comlicati". Ero furiosa! Se almeno le lampadine fossero adatte! Ma no, non lo erano!... E questo fatto incoraggiava ancora di più mia madre! Non la smetteva più! Voleva aiutarmi a tutti i costi, ma il suo aiuto non valeva nemmeno quanto le lamentele di pochi minuti prima. Visto che è tanto anti-femminista, sapete che ha fatto? ha chiamato un elettricista per aiutarmi. Lei non credeva che tutte le lampadine non andassero bene, ma ciò per fortuna è stato constatato poi dal professionista. Ha detto che sono lampadine non adatte a delle batterie. Mia madre quindi ha detto che se fossi un ragazzo l'avrei notato.
E' difficile vedere quando la tua stessa mandre non crede in te per dei motivi tanto stupidi.
L'elettricista dopo ha montato tutto in modo che funzionasse non a batterie ma con la corrente comune. Vorrei proprio vedere come farò a spiegare al professore da dove ho preso dei aggeggi che servono a fondere il metallo!
Il mio scopo non era tanto un buon voto ma il fatto di aver fatto una cosa del genere da sola, senza alcun aiuto. E mia madre mi ha tolto questo diritto al quale tenevo tantissimo. Adesso la lampada non è più una schifezza fatta da me, ma una schifazza fatta da uno sconosciuto!...
Sinceramente... Quanto guardo quella lampada ora mi viene solo da vomitare. Sul serio. Guardandola sento il pranza che ritorna sù.
Infine pure mia madre si ci è messa, l'ha modificato a modo suo. Ed ecco la cigliegina sulla torta...
Mi sento proprio inutile.
E la voglia di vomitare sopra questa "opera" è sempre più grande...
Bleeehhhhhhh.....!!!!!!!!!!

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